L'orso bruno marsicano
La presenza dell’ Orso Bruno Marsicano (Ursus Arctos Marsicanus) nel territorio del Comune di Villalago e nella Riserva Naturale Regionale “Lago di San Domenico e Lago Pio” è oramai un dato acclarato e trova conferma nella continuità delle segnalazioni accertate nel corso degli anni. Segnalazioni, che se in passato si sostanziavano in un numero di avvistamenti ridotto e su di un lasso di temporale ben identificato, dal 2019 ed ancor più nel 2020 con la presenza di un nucleo familiare di 5 plantigradi, sono, invece, divenute costanti al punto che oggi è possibile affermare che, quelle che potevano essere considerate delle incursioni estemporanee, si sono oramai evolute in una certa e costante presenza.
Ben note le aree di avvistamento e di stazionamento identificabili nel perimetro a cavallo fra il confine della Riserva Naturale, l’abitato a est del centro storico e le strade perimetrali che collegano le montagne al cuore del Paese. A cui, nel 2020, si è aggiunto, quale sito di frequentazione, la porzione dell’area protetta identificabile nel sito del Lago Pio.
Tutto ciò pone in evidenza quanto il territorio di Villalago svolga un ruolo fondamentale di interconnessione ecologica fra il limite settentrionale della Zona di Protezione Esterna (ZPE) del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise (PNALM) e le altre Riserve naturali del comprensorio.
Un ambito ecosistemico, quindi, di primaria importanza per attuare misure di monitoraggio, conservazione e per dare corpo ad interventi di salvaguardia efficacemente mirati e calibrati sulle effettive esigenze a favore del plantigrado. Tutto ciò anche in considerazione del fatto che va sempre più delineandosi l’esigenza, ai fini di valutare la capacità di sopravvivenza della specie e la sua effettiva mobilità, di porre un’attenzione peculiare allo spostamento degli esemplari al di fuori dell’area principale di attività configurabile nel PNALM.
Ed è sulla base di tale occorrenze e dell’ elaborazione e stratificazione delle analisi compiute che, nel quadro delle annualità 2019/2020, si è inteso dare concretizzazione a due progettualità, ambedue denominate “Interventi di conservazione dell’orso bruno nel territorio della Riserva Naturale Regionale «Lago di San Domenico e Lago Pio» e nelle immediate vicinanze”, che hanno avuto quali obiettivi prioritari quello di favorire in sicurezza gli spostamenti dell’Orso, di sostanziare politiche attive di conservazione, implementare l’infrastrutturazione stradale e circumlacuale (del Lago Pio e del Lago di San Domenico), creare un sentiero tematico informativo, porre in essere campagne di sensibilizzazione ambientale sugli atteggiamenti da assumere in caso di avvistamento e coadiuvare le attività del personale del PNALM negli interventi di monitoraggio e controllo areale.
In sintesi e nello specifico le misure attivate, finanziate dalla Regione Abruzzo nell’ambito della L.R. 9 giugno 2016, n. 15 – “Interventi a favore della conservazione dell’Orso bruno marsicano” nelle due diverse annualità, hanno consentito di:
- Adozione di ordinanze sindacali per chiusura aree di transito e disciplina degli spostamenti;
- Posizionamento cartellonistica stradale sulla rete viaria di Villalago, nelle aree identificate come di maggiore confluenza, al fine di dare corso ad azioni di prevenzione volte a ridurre le percentuali di rischio rispetto agli impatti;
- Posizionamento di una sbarra mobile per limitare accessi al Lago Pio di mezzi meccanici e non autorizzati;
- Posizionamento cartellonistica informativa presso le aree della Riserva e di tutto il Centro storico ed abitato con informazioni di natura comportamentale e di sensibilizzazione;
- Realizzazione “Sentiero dell’ Orso e della Fauna selvatica”, in QrCode presso il Lago Pio, con immagini storicizzate della visita dell’orsa ed i quattro cuccioli e con le norme comportamentali da adottare in caso di avvistamento;
- Campagna di comunicazione e di educazione ambientale: disseminazione informazioni e sensibilizzazione costante di turisti, giornalisti e fruitori;
- Sottoscrizione di una Convenzione finalizzata alle misure di controllo areale e di assistenza alla vigilanza istituzionale nel quadro delle misure di conservazione dell’Orso Bruno Marsicano;
- Mostra Tematica sugli interventi a favore della conservazione del plantigrado in collaborazione con il Consorzio De Rerum Natura;
- Convegno tematico sul progetto e le nuove misure da attivare che ha fatto registrare la partecipazione del Sindaco di Villalago Fernando Gatta, del Presidente del Pnalm Giovanni Cannata, del Presidente Consorzio De Rerum Natura Fernando Di Fabrizio, della Coordinatrice delle attività della Riserva Silvia Di Paolo, del Segretario Regionale di Ambiente e/è Vita Patrizio Schiazza, del Commissario del Parco Sirente Velino e Responsabile Ufficio Parchi e Riserve Igino Chiuchiarelli e del Vice Presidente della Giunta Regionale Emanuele Imprudente (alla presenza di centinaia di persone ed esperti);
- Presentazione documentario “Viaggio in Abruzzo”, un viaggio nella biodiversità regionale.
A fronte degli innegabili passi in avanti compiuti ed alla indubbia e certificata efficacia delle azioni concretizzate, il personale della Riserva e dell’Associazione Ambiente e/è Vita Abruzzo si impegna con quotidiana costanza ad implementare le azioni di monitoraggio, educazione e sensibilizzazione nei confronti di questa specie.
Il tentativo è quello di costruire un efficace “presidio” di informazioni-segnalazioni e di sostanziare, in modo efficace e permanente, l’azione della Rete di Monitoraggio dell’Orso bruno marsicano in Abruzzo e Molise, a cui il Comune di Villalago ha aderito con delibera n. 48 del 19.09.2017.
In quest’ottica si sta procedendo alla raccolta di materiale, attraverso l’ acquisizione di dati certi, in grado di promuovere una prima validazione della “memoria storica” della presenza dell’Orso ed aprire la strada alla costruzione di una banca dati in grado di parametrizzare le variazioni annuali sulla presenza e le “abitudini” del plantigrado. Il tutto accanto a misure, senza soluzione di continuità, di controllo areale e di disseminazione di informazioni utili.
L’Orso bruno marsicano: domande e risposte
Le nostre FAQ per conoscerlo meglio
La presenza dell’Orso genera diverse domande, legate al comportamento da tenere nel caso di un incontro ravvicinato con questo grande plantigrado. Qui sotto abbiamo raccolto le domande più frequenti.
Qui trovi alcune risposte alle domande più frequenti.
Gli orsi sono animali schivi, per cui incontrarne uno è estremamente raro. Tutti i comportamenti da adottare per vivere serenamente i boschi e le montagne del nostro territorio sono riportati sulla segnaletica lungo i sentieri nelle aree frequentate dall’orso e su questo sito.
Gli orsi sono animali schivi, per cui è difficile incontrarne uno. Quando gli incontri con l’uomo avvengono, nella grande maggioranza dei casi gli orsi si allontanano rapidamente. Gli esemplari manifestano generalmente una sostanziale indifferenza per l’uomo. Qualora dovessi incontrarlo, non fuggire ma allontanati con passo normale. Va tuttavia considerato che l’orso è un animale selvatico potenzialmente pericoloso e che, come tale, va trattato, per cui è essenziale adottare sempre alcune pratiche di prudenza, suggerite dagli esperti.
La migliore strategia di prevenzione suggerita dagli esperti è farti percepire per tempo, ad esempio parlando ad alta voce o facendo altri rumori che avvisino l’orso della tua presenza. La presenza di più persone rappresenta un elemento di allontanamento per i selvatici, compreso l’orso. Quest’ultimo è peraltro più attivo durante le primissime ore dell’alba e del crepuscolo. Non avvicinarti mai ad un orso e ai suoi piccoli, neanche per osservarli da vicino o scattare una foto. La femmina di orso potrebbe percepire questo atteggiamento come aggressivo (vedi punto 8). Inoltre, non lasciare mai cibo o rifiuti organici in giro, in quanto potrebbero attirare non solo gli orsi, ma in generale tutti gli animali selvatici. Questa è peraltro una buona regola di rispetto dell’ambiente.
Se hai con te un cane, è fondamentale tenerlo al guinzaglio per evitare che si avvicini a un orso, disturbandolo o attaccandolo, ma anche per evitare che lo conduca verso di te se dovesse tornare indietro in cerca di protezione.
In caso di avvistamento di un orso, non avvicinarti e non restare nei paraggi, nemmeno per osservarlo o fotografarlo. Torna lentamente e in silenzio sui tuoi passi. Non correre. Se l’orso ti ha visto, probabilmente si allontanerà da solo. Attendi che si allontani prima di proseguire e non seguirlo, nemmeno se sei in auto. Se l’orso ti segue, retrocedi lentamente senza voltargli le spalle. Parla con tono fermo. Qualora l’orso si trovi vicino alle attività antropiche, segnalane la presenza alle autorità competenti come specificato al punto 6.
Se rilevi la presenza di un orso in centri abitati o in prossimità di attività antropiche o in caso di emergenze chiama il 112 e il personale della Riserva al 333 7172296.
Nel caso di un incontro ravvicinato, gli esperti invitano a mantenere la calma, evitando di correre o di muoverti con concitazione. È importante indietreggiare lentamente. Se l’orso si alza sulle zampe posteriori, significa che vuole identificarti per valutare la situazione. In questo caso rimani fermo e fai sentire la tua voce con tono calmo, senza urlare. Se l’orso mostra segni di aggressività, attraverso vocalizzi, soffi o zampate a terra, allontanati lentamente senza perdere di vista l’animale. Non correre. Se l’orso ti corre incontro con atteggiamento aggressivo, resta immobile. Non gridare. Nella remota possibilità di contatto fisico con caduta al suolo, rimani con la faccia a terra coprendoti la nuca con le mani. Non reagire. Se indossi uno zaino, non liberartene: potrebbe essere utile per proteggerti. Prima di rialzarti, accertati che l’animale si sia allontanato. Appena possibile segnala l’accaduto alle autorità competenti (vedi punto 6).
La femmina con i piccoli – specialmente in caso di incontro a sorpresa a distanza ravvicinata – potrebbe considerare l’uomo che si trovasse molto vicino come una minaccia per i propri piccoli. Per prevenire/limitare ciò, ti raccomandiamo di adottare i consigli del punto 7.
La pericolosità dell’orso può manifestarsi in particolari condizioni. Oltre al caso della femmina con i piccoli, di cui abbiamo parlato sopra, possono risultare pericolosi gli orsi feriti, gli orsi sorpresi su carcasse o altre fonti di cibo, gli orsi sorpresi all’improvviso, gli orsi disturbati in tana e, in generale, gli orsi molto confidenti con l’uomo.
Ti invitiamo ad approfondire maggiormente la conoscenza della specie visitando il sito https://www.orsoeformica.it/